giovedì 15 ottobre 2009

GRUPPO IMAGO SANTA MARINELLA - LITORALE NORD
15 10 09
SI parla dei problemi dei pendolari, quotidianamente alle prese con carrozze al limite della capienza, con un afflusso di croceristi che non lascia scampo a un posto a sedere per chi sale a Ladispoli. Ma il problema ancora più grave è l’abbattimento delle barriere architettoniche, ancora incompleto, non del tutto risolto. Tant’è che il parlamentare Francesco Aracri, vice presidente della commissione trasporti della Pdl, su segnalazione del consigliere comunale Giovanni Ardita, non ha perso tempo nel criticare l’operato di Regione e Provincia. " C’è un ascensore che non funziona, oltre a tanti disagi che rendono difficile la vita dei disabiliafferma Aracri - in questo caso c’è l’inerzia di Regione e Provincia, due enti che possono avere un peso nel risolvere il problema, ed invece non fanno altro che acuire il problema. Hanno alto a cui pensare, certo non ai problemi dei cittadini" . Alle sue dichiarazioni si aggiungono quelle di Ardita, infuriato per l’evanescenza con cui si sta operando. " Le stiamo provando tutte, afferma il consigliere comunale del Pdl Giovanni Ardita, sempre attento alle problematiche dei pendolari della linea ferroviaria Civitavecchia-Roma. Il problema dell'abbattimento delle barriere architettoniche della stazione di Ladispoli è veramente uno scandalo e una assurdità da presentare ad una puntata di Striscia la notizia a canale 5. Mi chiedo afferma il consigliere anziano del comune di Ladispoli Giovanni Ardita, il genio delle ferrovie che ha progettato l'abbattimento delle barriere architettoniche nella nostra stazione meriterebbe un bel tapiro d'oro. Come si fa a progettare un ascensore per i disabili al 3° 4° binario della stazione di Ladispoli, per le persone disagiate che non riescono a prendere autonomamente il treno per andare a Roma senza pensare di costruire una struttura che permetta a queste persone disabili di poter attraversare i binario del 2° e 1° binario quando tornano da Roma o vanno nella direzione di Civitavecchia? Perchè non si è pensato di coprire la passerella dal 1° binario all'ingresso della stazione considerato che ci sono altri 2 binari di servizio e di sosta per i treni al 4° e al 5° binario? Con questo progetto raggiungeremo due obbiettivi afferma convinto il guerriero pendolare Ardita. Primo la sicurezza in quanto in tutti i treni che tornano da Roma e si svuotano alla stazione di Ladispoli l'80% dei pendolari, tante volte noi pendolari siamo indisciplinati nell'attraversare il 1° binario per uscire dalla stazione. Secondo e non per importanza la copertura del 1° binario completerebbe il progetto delle barriere architettoniche permettendo a tutte le persone disagiate di attraversare in piano con la carrozzella la passerella della stazione. Conclude Ardita le stiamo provando tutte, ringrazio l'on. Franesco Aracri sempre sensibile alle problematiche del nostro territorio e in particolare ai disagi che vivono quotidianamente i pendolari, lo ha dimostrato in passato quando era assessore regionale ai trasporti e anche oggi nella veste autorevole di vice presidente del Pdl Trasporti nazionale sta sensibilizzando i vertici delle ferrovie e del Governo con il Ministro Altero Matteoli affinché si risolva al più presto il problema dell'ascensore per i disabili della stazione di Ladispoli. Chiedo nella veste di consigliere anziano del comune di Ladispoli una maggiore attenzione alla politica e ai politici romani che si ricordano del nostro comprensorio solo in prossimità delle elezioni politiche, se dovessimo chiedere il nome degli assessori ai trasporti della Provincia di Romna e della Regione Lazio dovremmo andare alla trasmissione a chi l'ha visto, veri fantasmi della politica assenti da tempo nel nostro territorio da lungo tempo, sono certo conclude Ardita che ben presto avremmo delle risposte e delle soluzioni d parte del Ministro Matteoli nel rispetto di quella stazione e di quei pendolari che rappresentano la prima stazione con 8.000 viaggiatori, numeri e economie per Treniitalia che rappresentano la prima stazione per entrate nel Lazio"
LA RESPONSABILE TERRITORIALE
CELDRAN GARCIA ANA BELEN

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