martedì 5 gennaio 2010

INTERVISTA A RENATA POLVERINI


Regionali, Polverini lancia la sfida "Così vinceremo"

Le dichiarazioni della neo candidata Pdl: "Il programma? Lo costruiremo entro gennaio, allargando il confronto a tutte le forze politiche che vorranno sostenermi. I temi cui daremo maggiore rilevanza saranno la sanità, i rifiuti, la famiglia, il lavoro". "Realizzeremo una battaglia elettorale concreta. Non ho intenzione di cedere a provocazioni"
Renata Polverini, sul palco come delegata Ugl Renata Polverini, sul palco come delegata Ugl
Maurizio Gasparri all'uscita dalla sala le batte sulla spalla: "Ehi, Polverona". È a suo agio Renata Polverini il primo giorno ufficiale da candidata del centrodestra al governo della Regione. Al Senato, per l'investitura ufficiale, arriva dopo una mattinata con gli operai Fiat. Nella sala, così gremita di parlamentari Pdl che molti giornalisti restano fuori, la sua giacca celeste spicca fra gli uomini che la circondano. A destra Alemanno, che le lancia la volata come "prima donna candidata nel Lazio".

Dopo i ringraziamenti di rito e l'ovvio "entusiasmo per quest'avventura", esordisce con un appello agli avversari per "una battaglia elettorale concreta. Non ho intenzione di cedere a provocazioni". E invoca il "ritorno della politica" dopo che "il 13 dicembre (con l'aggressione a Berlusconi, ndr) abbiamo toccato il momento più basso". Il programma? "Lo costruiremo entro gennaio, allargando il confronto a tutte le forze politiche che vorranno sostenermi. Lanceremo una giornata programmatica e un laboratorio aperto alle forze economiche e sociali". Con un'avvertenza: "Non presenterò un programma di decine di pagine. Ci focalizzeremo sui nostri impegni prioritari, indicando per ognuno entro quanto tempo vogliamo portarlo a termine".

Su quali temi? "Sicuramente la sanità, non per parlare di buchi di bilancio, ma per far sì che la nostra Regione arrivi ai primi posti in classifica, come la Lombardia e il Veneto. Poi i rifiuti, la famiglia, il lavoro. Conoscete la mia storia e sono temi su cui non ho mai ceduto. Pochi giorni fa ero ancora in piazza a sostegno del quoziente familiare. E famiglia vuol dire giovani, anziani, malati, donne, lavoratori". Sulla campagna elettorale ribadisce la preferenza per il "porta a porta": "Ieri quattro cene, ho fatto tardissimo... Su Facebook dei lavoratori che stanno su un tetto mi hanno invitato ad andarli a trovare: lo farò di sicuro". Poi il tema alleanze: "Dopo Natale presenteremo la lista civica, per dire ai cittadini che la Regione è al loro servizio, e chiunque ne abbia voglia può entrare con noi per costruire il futuro del Lazio. Siamo laziali..." (la platea sussulta). "Anche romanisti! Laziali nel senso della Regione".


Dell´Udc parla solo su richiesta: "Ci siamo incontrati su molti temi. Se è vero che decideranno in base ai programmi, vedremo quale li convincerà di più". Poi la conclusione, a strappare l´applauso su un tema popolarissimo: "Mi sono sentita orgogliosa di essere italiana quando ho inaugurato il Frecciarossa. Ma vorrei esserlo altrettanto sui treni dei pendolari. Imposteremo su queste cose la campagna elettorale e l´azione di governo se, e ne sono convinta, vinceremo".

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