Con l’aumento del costo del denaro deciso oggi dalla Banca Centrale Europea, le famiglie italiane, già sotto pressione a causa della crisi economica e finanziaria che sta investendo il nostro Paese, rischiano seriamente di non poter più onorare i debiti contratti con le banche. Chi ha stipulato un mutuo a tasso variabile per acquistare una casa, ad esempio, dovrà sopportare un incremento significativo della propria rata, che andrà a pesare fortemente sul bilancio familiare.
C’è il rischio di creare nuove sacche di povertà e di consegnare il cittadino-consumatore direttamente nelle mani degli usurai. Le stime diffuse indicano un aumento medio annuo di 132 Euro per un Mutuo decennale di 100 mila Euro, con il tasso variabile che passa dal 2% al 2,25% e si tratta di cifre davvero preoccupanti, perché il rincaro andrà a sommarsi ad altri aumenti come luce e gas e, in generale, alla crescita di spesa sul fronte energetico.
Nel Lazio, secondo i dati della Cgia di Mestre, a subire il terzo maggior incremento a livello nazionale sarà Roma, dove già esiste un’emergenza abitativa gravissima e che la Regione sta cercando di arginare con ogni mezzo. Il rialzo del tasso d’interesse rappresenta un freno pericoloso al sistema dell’edilizia pubblica e privata, perché spinge le famiglie ad attendere tempi migliori per comprare una casa. E’ preoccupante, in tal senso, l’allarme lanciato oggi dalla Caritas, che parla di una famiglia su quattro a rischio povertà e non più in grado di garantire il pagamento regolare della rata mensile del mutuo.
Mi auguro che da una parte gli istituti bancari possano prendere atto della nuova situazione senza penalizzare eccessivamente i cittadini e che, dall’altra, la politica si attivi subito per avviare concreti interventi in materia fiscale per scongiurare, in futuro, ulteriori rincari dei mutui.
(On. Teodoro Buontempo, Presidente Nazionale de "LaDestra")
C’è il rischio di creare nuove sacche di povertà e di consegnare il cittadino-consumatore direttamente nelle mani degli usurai. Le stime diffuse indicano un aumento medio annuo di 132 Euro per un Mutuo decennale di 100 mila Euro, con il tasso variabile che passa dal 2% al 2,25% e si tratta di cifre davvero preoccupanti, perché il rincaro andrà a sommarsi ad altri aumenti come luce e gas e, in generale, alla crescita di spesa sul fronte energetico.
Nel Lazio, secondo i dati della Cgia di Mestre, a subire il terzo maggior incremento a livello nazionale sarà Roma, dove già esiste un’emergenza abitativa gravissima e che la Regione sta cercando di arginare con ogni mezzo. Il rialzo del tasso d’interesse rappresenta un freno pericoloso al sistema dell’edilizia pubblica e privata, perché spinge le famiglie ad attendere tempi migliori per comprare una casa. E’ preoccupante, in tal senso, l’allarme lanciato oggi dalla Caritas, che parla di una famiglia su quattro a rischio povertà e non più in grado di garantire il pagamento regolare della rata mensile del mutuo.
Mi auguro che da una parte gli istituti bancari possano prendere atto della nuova situazione senza penalizzare eccessivamente i cittadini e che, dall’altra, la politica si attivi subito per avviare concreti interventi in materia fiscale per scongiurare, in futuro, ulteriori rincari dei mutui.
(On. Teodoro Buontempo, Presidente Nazionale de "LaDestra")
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