domenica 10 maggio 2009

.FATTI...FATTACCI...MISFATTI...

DOPO IL PIOVOSO INVERNO L’ESTATE È PIENA DI FALLE ACQUOSE

In data 22 aprile 2009 è uscito l’avviso d’asta per la concessione in uso dello stabilimento balneare “Perla del Tirreno”

Un’ ottima opportunita di lavoro per alcuni nostri giovani, potrebbe sembrare in un primo esame, ma leggendo tra le righe del bando l’opportunità va, via via, scemando fino a stringersi in una rosa per pochissimi eletti.

Il bando richiede ai partecipanti l’iscrizione alla Camera di Commercio, e transeat, l’idoneità dal REC, e transeat anche questa,essere in condizione di tutelare il Comune con una cospicua garanzia economica o fideiussione e transeat ancora, ma la cosa che più mi ha lasciato perplessa è il fatto che possono partecipare al bando solamente coloro che hanno svolto negli ultimi tre anni (2006-2008) almeno una gestione in concessione analoga a quella posta a gara?????

Ciao ciao alla maggior parte dei giovani santamarinellesi, “lasciate ogni speranza o voi che entrate” diceva il sommo poeta ed io aggiungo non c’è trippa per gatti.

Ma vorrei analizzare ancora più dettagliatamente il problema.

Ai partecipanti del bando non si chiede una preparazione specifica ne imprenditoriale per aggiudicarsi la gara, ovvero chi ne sarà beneficiato poco importa se è idoneo professionalmente alla gestione,o è in possesso delle relative certificazioni inerenti al lavoro che vanno a svolgere,

il bando si limita a chiamarli semplicemente “OPERATORI ECONOMICI”, se poi il bagnante affoga peggio per lui che non sa nuotare, come dire, potremmo anche affidare una camera operatoria ad un infermiere, il primario potrebbe anche non servire.

Ma che questo bando, così congeniato, sia rivolto, forse, unicamente ad una certa schiera?

Ma non basta la base d’asta parte da 39 mila euro, l’anno scorso dalla gestione di questo stabilimento sono stati ricavati, circa, euro in più euro in meno, qualcosa come 800 mila euro??? Sto esagerando?? Non credo, si potrebbe verificare se sto esagerando, come si potrebbe verificare se a monte del volume di affari percepito siano poi stati versati le tasse dovute agli enti competenti, e per enti competenti, mi riferisco, in particolar modo, al Demanio

La quota spettante al demanio è stata versata?

La proprietà è del Comune chi ha verificato questo dovuto atto?

Il Comune richiede un’esperienza gestionale di almeno un anno da parte del candidato, perché non vengono richieste anche le attestazioni relative ai pagamenti effettuati al demanio?

Io penso che questo sia un atto dovuto dal Comune e per questo, e, data, invece, la totale assenza di interesse manifestata, come cittadina, chiederò alle sedi competenti di verificare la validità e la correttezza del bando e chiederò al Demanio di fornire la posizione economica di chi partecipa al bando, cosa che avrebbe dovuto inserire il Comune nelle clausole di partecipazione, a mio avviso.

Ma vorrei fare un’altra considerazione a cui non riesco a darmi un’adeguata risposta: se è vero, come è vero, che la gestione dello stabilimento “ Perla del Tirreno” comporta un volume di affari così elevato perché il comune tramite la Multiservizi non lo gestisce direttamente?

Si creerebbero ottimi posti di lavoro stagionale, le casse comunali ne potrebbero essere cospicuamente ripagate dalla fatica, la Multiservizi, forse, ne potrebbe beneficiare sia da un punto di vista economico che di prestigio o è chiedere troppo lavoro?

Anna maria lattanzi

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