domenica 20 dicembre 2009
ON. LUIGI CELORI - PIANO REGIONALE COSTE -TURISMO- RIVALUTAZIONE PATRIMONIO STORICO ED ARTISTICO
LITORALE:PRIORITARIO PIANO DELLE COSTE
«La politica regionale deve farsi carico dei tanti problemi che hanno migliaia di nostri operatori che con grande difficoltà gestiscono piccole imprese turistiche sul nostro Litorale». E’ quanto dichiara Luigi Celori, consigliere del Pdl alla Regione Lazio, con riferimento alla protesta dei gestori degli stabilimenti balneari scesi ieri in piazza per le concessioni demaniali.
«Nel 1999 – prosegue – feci approvare una legge apposita, la legge sul Litorale, che prese corpo con i finanziamenti stanziati nel 2000, erano 72 milioni di euro da destinare ai 22 comuni del Litorale più le isole, per migliorare l’accessibilità e la depurazione delle acque. Ci siamo però resi conto che la mancanza di un piano organico delle coste ha reso difficile spendere queste risorse sul suolo demaniale. Diventa quanto mai urgente, e sarà quindi una priorità della prossima amministrazione regionale, varare uno strumento unico che dia certezza sia ai comuni che agli altri operatori, per decidere una volta per tutte ed in capo ad un unico assessorato cosa si può e non si può fare sui nostri 400 chilometri di costa. Oggi i PUA non hanno alcuna valenza urbanistica, così come il Piano regionale dei Porti è solo un’enunciazione. Occorre un vero e proprio Piano regolatore che dia certezza nei tempi della sua applicazione, così che si possa programmare un vero rilancio del nostro turismo balneare salvaguardando sì l’ambiente ma garantendo un corretto sviluppo».
«In questo ragionamento, va coinvolto anche il Ministero delle Infrastrutture e del Turismo, affinché emani normative e risorse in tal senso che poi possano trovare attuazione rapida una volta approvato il Piano delle Coste. Prima della fine dell’anno, ne parleremo sul Litorale in un pubblico convegno nel quale confronteremo le nostre idee con i rappresentanti delle categorie del settore».
ON. LUIGI CELORI PDL - REGIONE LAZIO
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