sabato 30 ottobre 2010

Al termine di un accurato lavoro della Presidente Polverini, il Lazio ha superato l’esame del tavolo tecnico e i ministeri vigilanti hanno dato il via libera al piano di rientro dal deficit della sanità. Con l’ok dal tavolo tecnico di verifica a via XX Settembre si sono potuti sbloccare i fondi Fas, del turn-over e di 2 miliardi fermi dal 2007, di questa cifra 1,2 l’erogazione sara’ immediata. Per quanto riguarda le addizionali Irap e Irpef, la maggiorazione e’ scattata esclusivamente per il 2010 a causa delle inadempienze relative al 2009, e riguarda solo saldo e acconto di quest’anno. Dal 2011 le tariffe ricominceranno a scendere. Secondo le previsioni, il Lazio rientrerà entro il 2012 nella soglia dei 500 milioni e potra’ finalmente uscire dall’emergenza e dal commissariamento. Un risultato ottenuto con grande fatica, un duro lavoro grande lavoro e nonostante un imprevisto venuto alla luce di recente. Nelle ultime settimane e’ emerso dai conti regionali, un nuovo buco da 1,611 miliardi: comprende 325 milioni di investimenti fatti dalle Asl utilizzando impropriamente il Fsr oltre ad altri 727 milioni di debiti delle Asl non presenti in bilancio, infine, 559 milioni di mancata copertura del vecchio piano di rientro. A questi soldi, vanno aggiunti 442 milioni necessari per coprire la quota di disavanzo 2009 e 279 milioni di extradisavanzo 2010. Tirando le somme, la situazione debitoria complessiva e’ di 2,332 miliardi di euro, che saranno coperti per la gran parte con i fondi Fas 900 milioni, ma anche con 527 milioni derivanti da un nuovo mutuo autorizzato da via XX Settembre, che ha dato il suo nulla osta anche a una copertura da 248 milioni in Bilancio regionale 2011; ci sono infine 574 milioni di fondi ex articolo 20 (edilizia autonoma) Ora siamo pronti ad andare avanti rimboccandoci le maniche. E la destra ha cominciato a farlo con il manifesto che pubblichiamo sopra.

Al termine di un accurato lavoro della Presidente Polverini, il Lazio ha superato l’esame del tavolo tecnico e i ministeri vigilanti hanno dato il via libera al piano di rientro dal deficit della sanità.
Con l’ok dal tavolo tecnico di verifica a via XX Settembre si sono potuti sbloccare i fondi Fas, del turn-over e di 2 miliardi fermi dal 2007, di questa cifra 1,2 l’erogazione sara’ immediata.
Per quanto riguarda le addizionali Irap e Irpef, la maggiorazione e’ scattata
esclusivamente per il 2010 a causa delle inadempienze relative al 2009, e riguarda solo saldo e acconto di quest’anno. Dal 2011 le tariffe ricominceranno a scendere.
Secondo le previsioni, il Lazio rientrerà entro il 2012 nella soglia dei 500 milioni e potra’ finalmente uscire dall’emergenza e dal commissariamento. Un risultato ottenuto con grande fatica, un duro lavoro grande lavoro e nonostante un imprevisto venuto alla luce di recente. Nelle ultime settimane e’ emerso dai conti regionali, un nuovo buco da 1,611 miliardi
: comprende 325 milioni di investimenti fatti dalle Asl utilizzando impropriamente il Fsr oltre ad altri 727 milioni di debiti delle Asl non presenti in bilancio, infine, 559 milioni di mancata copertura del vecchio piano di rientro. A questi soldi, vanno aggiunti 442 milioni necessari per coprire la quota di disavanzo 2009 e 279 milioni di extradisavanzo 2010. Tirando le somme, la situazione debitoria complessiva e’ di 2,332 miliardi di euro, che saranno coperti per la gran parte con i fondi Fas 900 milioni, ma anche con 527 milioni derivanti da un nuovo mutuo autorizzato da via XX Settembre, che ha dato il suo nulla osta anche a una copertura da 248 milioni in Bilancio regionale 2011; ci sono infine 574 milioni di fondi ex articolo 20 (edilizia autonoma) Ora siamo pronti ad andare avanti rimboccandoci le maniche. E la destra ha cominciato a farlo con il manifesto che pubblichiamo sopra.

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