Alemanno? Per me e’ un capitolo chiuso. L’ho detto anche a Repubblica che questa mattina pubblica una intervista.
Amici per anni, in An fondatori della cosidetta corrente della Destra sociale (cosiddetta e’ un termine che oggi si addice perfettamente al sindaco).
Alemanno si e’ dimostrato un politicante della peggior specie. Incapace di mantenere la parola data.
Il 6 novembre e’ venuto alla nostra convention, ce lo chiese lui :” Vengo a dire che apro la Giunta “a Destra”, mi spiego’…
Poi non si e’ degnato di farsi sentire. In politica succede, ma mi pare sia un vizio. Ha combinato un disastro, ha buttato fuori dalla giunta De Lillo che era stato difeso da Berlusconi, ha rotto con Rampelli, che ha un discreto numero di consensi, ha scontentato noi, e adesso chiede al Parlamento di aiutarlo sull’emendamento mille proroghe per portare gli assessori da 12 a 15. Uno scandalo.
Una giunta debole, non vedo nessuno entusiasta e non credo che avra’ vita facile. Si accorgera’ cosa vuol dire una opposizione fatta da me e da Rossin. Il Pd si svegliera’ mentre l’Udc non ha interesse a soccorrere il Sindaco in difficolta’, inoltre nel Pdl c’e’ un enormita’ di scontenti. Mi dispiace solo per Roma.
Il conflitto con la sinistra a colpi di manifesti e’ uno spettacolo indegno. Con la parola “vergogna” riferita sempre al concorrente. Zingaretti, tra l’altro, da presidente della Provincia, ha anche poteri limitati.
Grazie a tutti questi attacchi, la sinistra e’ convinta che deve puntare tutto su di lui. E con qualche chance, visto che il centrodestra prima di rivincere a Roma dovra’ far dimenticare Alemanno.
P.S.:
Oggi il Corriere della Sera pubblica un’intervista che merita un ringraziamento e una doverosa precisazione. Ringraziamento perchè costituisce un gesto cortese ancorchè raro su quella testata. Ma non mi si può attribuire esattamente il contrario di quello che penso sull’ipotesi di un allargamento della giunta Alemanno per legge. A La Destra la carità non serve. I tre assessorati in più che dovessero scandalosamente essere consentiti, il sindaco può tranquillamente riservarli alla sua sterminata parentela politica. A Destra non ha parenti.
Ed è il motivo per cui – con dispiacere – pubblico sul blog e su Fb l’intervista rilasciata a Repubblica
FRANCESCO STORACE - LA DESTRA
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